È comunemente utilizzato in diverse applicazioni, tra cui la criogenia, come agente di raffreddamento per i magneti superconduttori, la gascromatografia e il gonfiaggio dei palloni. L'elio viene estratto dai depositi di gas naturale ed è apprezzato per il suo basso punto di ebollizione e per la capacità di non reagire in condizioni estreme.
L'elio non è infiammabile e non presenta rischi di reattività chimica, ma la sua bassa densità lo rende utile nelle applicazioni di sollevamento, come i dirigibili e i palloni meteorologici.
Sebbene sia generalmente sicuro, l'elio può comportare rischi di asfissia negli spazi confinati, poiché sostituisce l'ossigeno, e il livello di rischio non va sottovalutato. Per questo motivo è importante monitorare i livelli di elio negli ambienti chiusi, per evitare rischi di soffocamento.
Incolore, inodore e inerte
Non è tossico, ma può sostituire l'ossigeno
Utilizzato in criogenia, nei palloni aerostatici e come refrigerante
Estratto dal gas naturale
Può provocare asfissia in spazi ristretti
Per saperne di più sull'elio
Come rilevare l'elio
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